Di Antonello Troya
È stata fissata per il 18 settembre l’udienza presso il tribunale di Paola che deve pronunciarsi sulla ineleggibilità del sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini. La sussistenza di ineleggibilità era stata presentata durante il primo consiglio comunale da parte del gruppo di minoranza “Belvedere Città futura”. Nella nota i quattro consiglieri comunali, Barbara Ferro, Agnese Fiorillo, Eugenio Greco e Daniela Tribuzio, avanzavano una serie di questioni inerenti la carica di amministratore dell’azienda occupata da Vincenzo Cascini, contemporaneamente alla candidatura a sindaco.
La norma in questione stabilisce che non sono eleggibili a sindaco “…i legali rappresentanti ed i dirigenti delle strutture convenzionate per i consigli del comune il cui territorio coincide con il territorio dell’azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionati o lo ricomprende, ovvero dei comuni che concorrono a costituire l’azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui sono convenzionate”. La causa di ineleggibilità non ha effetto se l’interessato cessa dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell’incarico o del comando, collocamento in aspettativa non retribuita, non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature.
In pratica Vincenzo Cascini alla data ultima di presentazione delle candidature, ovvero 27 aprile 2019, avrebbe rivestito la carica di amministratore unico nonché legale rappresentante della Casa di Cura Cascini srl. Con atto denominato “verbale assemblea ordinaria del 2 maggio 2019” comunicato e registrato presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cosenza in data 03.06.2019, l’assetto amministrativo della Casa di Cura Cascini srl è stato modificato, prevedendo la costituzione di un consiglio di amministrazione, in luogo del precedente amministratore unico e legale rappresentante, carica ricoperta sino alla suddetta data del 02.05.2019 dal Dr Vincenzo Cascini che oggi, a seguito della modifica, riveste la qualifica di consigliere e non più amministratore unico e legale rappresentante.