Nella notte tra il 26 ed il 27 giugno era stato rinvenuto il cadavere di un uomo, ucciso a calci e pugni.
Si chiamava Domenico Pangallo, 58 anni, ed era di Roccaforte del Greco. Il suo corpo senza vita era stato ritrovato a San Ferdinando e quasi subito sono scattate le indagini dei Carabinieri su quanto potesse essere accaduto.
A risolvere il giallo però è stato il fatto che si sia costituito l’autore dell’omicidio. Si chiama Giuseppe Cacciola, ha 33 anni e precedenti per dorga ed estorsione. Suo padre Umberto è un esponente dell’omonimo clan di Rosarno.
Secondo quanto è emerso, Pangallo, sarebbe arrivato a San Ferdinando con l’ingannno, poiché si intratteneva in relazioni sociali virtuali con la moglie di Cacciola.
Una volta essere entrato in casa di quest’ultima, è stato aggredito con calci e pugni al volto. Una volta morto è stato trascinato in strada
Le ricerche di Cacciola erano comunque iniziate da subito, ma l’uomo si era reso irreperibile.