Graziano Di Natale (Pd) replica alla Regione e rende noti altri atti scottanti
Fondi per il Santo, nuove verità
Due anni evasi e due senza il saldo, nonostante la legge per la festa patronale

Una figuraccia, doppia.

Che il partito democratico in CALABRIA sia allo sbando lo sanno anche i muri e che la politica di alcuni democratici sia basata anche sui proclami é cosa accertata, soprattutto se la regione va verso il rinnovo del consiglio regionale.

Il partito di Zingaretti in Calabria, ha una grande gatta da pelare: Sul tirreno due personalitá distinte e forti, se le stanno dando, mediaticamente, di santa ragione, senza esclusioni di colpi.

Da una parte, Giuseppe Aieta, persona onesta, pacata e dai modi gentili, deus ex machina della politica cetrarese, ex sindaco, uomo a difesa della sanitá a Cetraro, ma soprattutto presidente della commissione bilancio della chiacchierata giunta regionale ed uomo di fiducia di Mario Gerardo OLIVERIO.

Dall’altra parte, Graziano Di Natale, politico ambizioso, mai indagato, presidente del consiglio comunale paolano, consigliere provinciale, che starebbe cercando di emergere da solo, senza passare dalle “Buone prassi” degli indagati ed impresentabili del partito democratico calabrese.

Anzi, stando ad indiscrezioni, i malumori e gli imbarazzi di Di Natale, sarebbero tanti nel dover far politica, in maniera, che piaccia o no, onesta, tra gente che quasi quotidianamente sale alla ribalta dell’opinione pubblica per essere indagata ( occhio alla differenza tra indagato e condannato ) rendendo vani gli sforzi di chi lavora bene nelle istituzioni. We we

Di Natale ed Aieta, il primo uno spirito libero, il secondo un uomo di partito, legato ad OLIVERIO ( senza pensare male ) Due probabili candidati alla regione Calabria, che probabilmente non nutrono simpatia l’uno verso l’altro.

L’ennesimo scontro, pubblico, ovviamente ( in barba ai panni sporchi da lavare in famiglia) é stato sui fondi della regione Calabria da dare al comune di PAOLA, per i festeggiamenti della festa di San Francesco.

Di Natale, tramite social, ha tuonato, con un post divenuto virale

Ora abbiate il coraggio di chiedere scusa non alla Città ma alla Calabria.

Ricordate con quanta enfasi venivano annunciati importanti finanziamenti per San Francesco di Paola Patrono della Calabria?
Ricordate le mie rimostranze circa il mancato finanziamento della legge regionale n. 31 del 26/07/2012?
Ecco la legge regionale,che prevede l’istituzione dei festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola,non è stata finanziata.
In parole povere la Regione Calabria non metterà un euro dei 50.000 previsti dalla stessa legge.
Una vergogna inaudita.
Chiedo al Presidente della Giunta Regionale di rimediare ad una situazione così imbarazzante per tutti i Calabresi”

Un’accusa dura e diretta: La regione ci ha bruciato i soldi. Si sono fatti la passerella alla festa del SANTO, e non ci ha dato un euro. The italian job, alla calabrese peró, con tanto di critiche feroci, e di campanilismi.

La replica dell’onorevole Aieta non si é fatta attendere.

Stamattina ho sentito il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, in riferimento all’ipotetico, quanto non veritiero, mancato finanziamento delle celebrazioni di San Francesco di Paola – ha, infatti, dichiarato Aieta, in una nota – Con gentilezza e garbo, ma, soprattutto, con stile istituzionale, così come si conviene alle persone interessate a risolvere i problemi e a non fare propaganda paesana, abbiamo concordato di incontrare il presidente Oliverio al fine di confermare la ferma volontà della Regione di sostenere finanziariamente le attività relative alle celebrazioni del V Centenario della Canonizzazione di San Francesco di Paola e procedere alla formalizzazione del decreto di finanziamento, che non troverà copertura nella legge regionale 31 del 2012, ma nel Fondo unico per la Cultura, come più volte ribadito”. Subito dopo, Aieta ha sottolineato che l’incontro “Sarà l’occasione per rinnovare l’impegno della Regione verso la città che ha dato i natali al più illustre dei calabresi che è San Francesco di Paola e fare il punto sulle tante attività già finanziate

Aieta avrebbe citato il sindaco Perrotta, magari nel tentativo di destabilizzare l’asse Perrottiana e Di Nataliana dell’assise paolana, mostrando grande garbo istituzionale.

Le sue dichiarazioni sono state rafforzate dalla presa di posizione dell’assessore Corigliano.

1-1 e palla al centro? No, assolutamente.

Il duo regionale sarebbe caduto, nella rete calata dallo scaltro Di NATALE, abboccando all’amo, e la figuraccia sarebbe servita.

Le rassicurazioni del cetrarese, sono state spazzate via dal blitz del leader del pd paolano che ha reso pubblico ulteriori atti, sconcertanti, sul mancato pagamento della regione dei 50mila euro per la festa di San Francesco.

La regione non pagherebbe da almeno due anni, ed altri due sono senza saldo, nonostante la legge regionale preveda un contributo di ben 50mila euro per il comune di Paola.

Soldi che, ad oggi, non sarebbero ancora finiti nella casse comunali della cittá del Santo, nonostante le dichiarazioni e le passerelle.

Ora… A prescindere dalla politica, dimenticando volti e partiti dei due protagonisti della vicenda, perché la regione Calabria non paga i soldi che dovrebbe dare al comune di Paola?

Ci sono motivi validi? Perché nessuno dalla regione ha mai parlato di ritardi e di mancati pagamenti?

Perché Oliverio, di questo, non ha proferito parola durante l’accensione della lampada votiva?

Da qui alcuni commenti social sulla vicenda

“Che piaccia o meno, qualora le accuse di Di Natale, certificate, non ricevano smentite ulteriori da Aieta e compagni, siamo venuti a conoscenza del mancato pagamento della regione Calabria per la festa del Santo grazie a lui”

Da qui il post del consigliere provinciale

Mi attaccano per aver detto la verità convinti che dovevo stare in silenzio. Ma io sono così, sono diverso!!!
La legge su San Francesco di Paola non è finanziata dalla Regione Calabria!!

Io ho detto solo la verità e non ho abbassato la testa nonostante gli attori in campo siano della stessa mia parte politica. Le reazioni scomposte di alcuni, che nei mesi scorsi annunciavano il contrario, non mi sorprendono. Loro sono come i bambini che,con la bocca contornata di cioccolato,dicono alla mamma di non aver mangiato la nutella. Fanno tenerezza.
È finito il tempo di chi crede di prenderci in giro e di incantare con le belle parole quest’ultime servono a far addormentare i neonati.
La Calabria, i giovani,i cittadini comuni hanno bisogno di fatti concreti.
Per cui, aldilà delle promesse di finanziamenti che arriveranno o meno, la legge sul Santo della Calabria va finanziata
altrimenti abrogatela”

Una diatriba infinita, fatta di botta e risposta, di colpi duri e di denunce.

Il presidente del consiglio comunale paolano ne esce, onestamente, piú forte, mentre Giuseppe Aieta, che al momento non ha ancora replicato, sarebbe stato “sgamato e smentito” dall’Uragano Di Natale, uno che da solo sta rivoltando il partito democratico; quello degli impresentabili.

(immagine in evidenza del Marsili Notizie)