Dopo 140 miglia e 32 ore di navigazione nell’arcipelago delle isole Eolie, l’imbarcazione targata Centro Velico Lampetia Cetraro conquista il trofeo Challange messo in palio dallo Yacht Club Capo d’Orlando. Una regata offshore entusiasmante e impegnativa, con uno sprint finale che ha dato vita a un testa a testa avvincente.

Essenza Nature Med vince la regata d’altura disputata nel meraviglioso scenario offerto dall’arcipelago eoiliano, con partenza e arrivo sulla costa siciliana di Capo d’Orlando e con scelta libera del senso di rotazione delle isole. “Una vittoria – hanno dichiarato dal Sailing Team Altura del CVL Cetraro – resa ancora più bella e prestigiosa perché conquistata in una manifestazione di alto valore tecnico, data la notevole varietà di andature con cui ci siamo dovuti cimentare, ma soprattutto per aver battuto avversari di alto spessore, tra cui i campioni italiani di categoria del 2016. Grande soddisfazione, inoltre, perché il CVL Cetraro si è imposto sui Club velici di Catania, Siracusa, Favignana, Milazzo, Capo d’Orlando, Ribellino e Reggio Calabria. Tutto è girato nel verso giusto, anche la fortuna. Ma abbiamo disputato una regata (quasi) perfetta, sia tatticamente che strategicamente. E abbiamo vinto”.

Sulla linea di partenza 22 imbarcazioni suddivise tra le categorie Crociera-Regata, quella in cui ha gareggiato Essenza-Nature Med, e Gran Crociera, in attesa dei segnali preparatori del Comitato di Regata. Dopo la partenza tutta la flotta ha scelto l’opzione del senso di percorso antiorario, dirigendosi verso le bocche di Vulcano, per poi fare rotta con andatura di bolina su Stromboli, che ha salutato l’arrivo notturno degli equipaggi con i suoi boati.

Nel successivo tratto direzione Salina, la flotta si è progressivamente allungata suddividendosi in tre gruppi che si sono trovati a regatare con condizioni di vento diverse. Nel gruppo di testa le imbarcazioni Sagola, Ottovolante, Essenza, Skin, la reggina Profilo e Malafemmina, che sono riuscite ad attraversare il canale di Salina nella mattinata di venerdì 3 maggio. Il resto della flotta ha raggiunto Salina con maggiore difficoltà, complice le condizioni di vento che nel frattempo sono mutate sia per l’arrivo della pioggia che del cambio di direzione del vento girato a levante.

Il pomeriggio di venerdì ha visto lo sprint finale tra i primi, che una volta passata Salina, hanno dato vita a un testa a testa avvincente con Sagola davanti sino a Filicudi, ma poi raggiunta ad Alicudi.

All’uscita di Salina, infatti, la strategia di regata adottata dal Sailing Team del CVL ha fatto la differenza e ha permesso all’equipaggio calabrese, issando lo spinnaker e navigando col vento in poppa, di superare Skin del NIC Catania, accorciare la distanza sulla prima, Sagola dello YC Favignana, del già campione italiano Peppe Fornich, armatore dell’anno 2017 UVAI, e ad allungare sul resto del gruppo, girando intorno a Filicudi in seconda posizione.

Lungo l’impegnativo bordo di bolina con rotta su Alicudi, Essenza navigava in seconda posizione, ma si vedeva sopraggiungere da poppa dal potente First 50 catanese e dal Grand Soleil 40 Ottovolante del CV Ribellino che, in prossimità dell’ultima “boa”, Alicudi, sfilavano entrambe da sinistra l’imbarcazione del CVL. Ma ancora una volta, in uscita dall’ultima isola, la strategia e la tattica adottata a bordo dell’imbarcazione calabrese si sono dimostrate vincenti. Essenza, dopo qualche incrocio vinto ai danni del Grand Soleil 37 Sagola, uscendo dalla corrente e da una zona di bonaccia, riparte verso Capo d’Orlando in prima posizione per rimanere in testa fino a circa metà bordo dall’arrivo. In quest’ultimo tratto da 25 miglia sino all’arrivo, un lungo percorso di bolina con 20 nodi di levante, gli equipaggi hanno profuso l’ultimo sforzo in condizioni particolarmente impegnative. Essenza Nature Med, nulla ha potuto contro il potente First 50 Skin, che è sfilata da sinistra, e si è inoltre vista avvicinare da Ottovolante. Ma anziché navigare con un’andatura larga, l’imbarcazione calabrese ha preferito stringere ancor di più il vento e risalire di bolina per rimanere nelle stesse acque del GS 40, che sopraggiungeva da poppa. Le due barche hanno così navigato, dopo oltre 130 miglia percorse, a pochi metri l’una dall’altra fino al cancello di arrivo, ingaggiando un entusiasmante testa a testa, mentre Sagola risaliva verso l’arrivo da destra, forse sperando in una rotazione, mai arrivata, del vento.

Un ultimo bordo che ha riservato a tutti i regatanti grandi emozioni, come il resto del percorso che si è snodato tra il fascino e la bellezza mozzafiato delle “sette sorelle”, e che alla fine ha premiato Essenza-Nature Med, supportata anche dalla veleria Aurora Sails.

La barca targata Centro Velico Lampetia ha così tagliato la linea di arrivo in terza posizione, ma per effetto dei tempi compensati ha vinto con un vantaggio di 40 minuti di distacco dai campioni siciliani. Un gran finale: emozionante, impegnativo e vincente. Un ottimo risultato anche per la vela calabrese, timonata da Valentina Collella, presidente della Federazione Italiana Vela VI zona FIV.


Per la categoria Crociera-Regata, la vittoria è quindi andata a Essenza Nature Med, che si è aggiudicata il Trofeo Round Aeolian Race, inserendo così il proprio nominativo nell’albo d’oro della manifestazione quale prima imbarcazione vincitrice.