La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha disposto una nuova perizia psichiatrica per Paolo Di Profio, accogliendo la richiesta del difensore dell’imputato, l’avv. Giuseppe Fonte, la Corte ha deciso di riaprire il giudizio al fine di verificare la capacità d’intendere e di volere di Di Profio, ritenuto l’assassino della Giordanelli.

In primo grado, la Corte d’assise di Cosenza, accogliendo la richiesta della difesa, ne disponeva la celebrazione nelle forme del rito abbreviato condizionato all’espletamento di una perizia psichiatrica al fine di valutare la capacità di autodeterminazione di Di Profio, “affetto da diverse patologie nonché assuntore di sostanze stupefacenti e di alcool” come spiegato dalla difesa.

L’uomo era stato condannato a 30 anni di reclusione.

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