Chi può e chi non può.
Il sit-in promosso a Paola (Cs) da alcune associazioni per Guido Scarpino, dopo l’intimidazione subita dal giornalista paolano qualche giorno fa, ha raccolto moltissime adesioni, ma si registra anche una polemica.
Ad andare pubblicamente controcorrente è Angelo Siciliano, amico personale ( Per sua stessa ammissione ) di Guido Scarpino, ex Deus ex machina del movimento politico “Paola al centro” e fedelissimo del sindaco Roberto Perrotta.
L’architetto Paolano, promotore del primo sit-in a sostegno di Scarpino, ha tuonato senza mezzi termini
“Mi dispiace… alla manifestazione di Domenica 24 a Paola in Piazza del Popolo a suo sostegno NON CI SARÒ. Non ci sarò perché nel nostro paese bisogna iniziare a capire chi può e chi non può. La stragrande maggioranza dei partecipanti possono, ma qualcuno NON PUÒ. La violenza dell’incendio alla propria automobile è orrenda e lascia l’amaro in bocca, ma la violenza delle parole è più pesante, lascia il segno e crea dubbi, incertezze, scredito e sopratutto isolamento. Come posso condividere una iniziativa a favore del mio amico Guido Scarpino vittima di violenza sapendo che qualcuno all’interno delle sigle partecipanti a questa manifestazione lo ha chiamato giornalaio……. topo di fogna ….. fa estorsioni con il giornale…… e tanti altri orribili aggettivi che sono la vera violenza, seppur verbale, su un uomo libero”
Siciliano rincara la dose
“Iniziamo a isolare tali personaggi che hanno avvelenato e avvelenano il clima nella nostra città. Iniziamo ad ignorare gli ipocriti, distributori di sorrisi e pacche sulle spalle, i cattivi, seminatori di odio, e i falsi che inquinano il clima a Paola. Facciamo quadrato su chi vuole veramente la legalita e la pratica quotidianamente, anche nel suo mestiere o professione”
Il post ha raccolto alcuni like, tra i commenti anche quello dell’assessore comunale Idm Francesco De Cesare
A Guido Scarpino, stimatissimo professionista, va la nostra stima incondizionata, e il nostro abbraccio. Purtroppo oggi non saremo presenti fisicamente, ma con il cuore.