RENDE (CS) – Un boato e poi le fiamme. Erano da poco trascorse le 23:00 quando una molotov è stata lanciata contro l’abitazione in cui vive Ubaldo Panno. Il fuoco ha quasi raggiunto il secondo piano della villetta, nella zona universitaria di Rende a poca distanza dall’Unical, ma è stato subito domato dai residenti in maniera autonoma. Un’azione fulminea che ha impedito al rogo di estendersi alle auto evitando che l’episodio si trasformasse in una tragedia. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri della compagnia di Rende che, dopo aver appurato come le pareti dell’edificio siano state annerite dall’incendio, hanno accolto la denuncia sporta dal commercialista cosentino.
“Mi hanno fatto esplodere una bomba in giardino – racconta Panno ancora scosso dalla vicenda – non sono né un politico, né un grosso imprenditore. Mi limito ad esercitare la mia professione e i clienti che ho sono tutti soddisfatti del mio operato”. Ubaldo Panno, da circa un anno, svolge le veci di presidente del comitato No Antenna via Savinio. Rappresenta un nutrito numero di lavoratori e studenti che si oppongono all’istallazione di una stazione radio della Tim alta 30 metri a ridosso delle palazzine presenti nel quartiere che ospita decine di alloggi universitari. “Non escludo alcuna ipotesi, – afferma la vittima dell’attentato incendiario – sicuramente continuo ad essere determinato nel proseguire tutte le mie attività. Non mi lascio intimorire”. Sul caso indagano i carabinieri di Rende.
Fonte Quicosenza, che ringraziamo