Di Antonello Troya

La notizia è questa: le scuole medie di Belvedere sono da circa 15 giorni senza riscaldamento. Gli studenti sono costretti a stare con il giubbotto in classe e a patire il freddo. Mercoledì, stando alle prime informazioni, arriva il gasolio. Tutto qui? Magari.

C’è da dire anche che la spreconeria che si registra nella scuola pubblica ha superato il limite allorquando viene fuori che 3500 litri di gasolio erano stati consegnati i primi di gennaio e consumati nel giro di 30 giorni circa. Lo stesso quantitativo che viene consumato all’incirca in tre mesi. Di chi la responsabilità? La scuola media è famosa, come le altre scuole di Belvedere, per i livelli altissimi di temperatura che vengono registrati. Forse un eccesso di zelo ha portato ad un consumo eccessivo del gasolio, costringendo l’ufficio tecnico comunale, diretto da Paola Di Stio, a ordinare nuovamente del gasolio. Le modalità non sono semplici e necessitano di qualche giorno. Ecco del perché del ritardo. Da parte della dirigente, Ersilia Siciliano, tutta la disponibilità a trovare una soluzione a quanto accaduto. Forse il riscaldamento è rimasto acceso per alcune notti. Ipotesi che va di pari passo con la funzionalità dell’impianto, che, secondo un ultimo controllo, sembra non presentare difetti. La stessa situazione si presenta ora alla scuola elementare di Castromurro, rifornita di 2000 litri poche settimane fa. Per chiudere i conti a Laise vanno 2000 litri e alla Materna del lungomare 800 litri.

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