Quando dal consiglio comunale, massima assemblea cittadina, luogo di democratico confronto, scaturiscono risse e aggressioni, verbali ed anche fisiche, vuol dire che si è toccato il fondo. E’ accaduto ieri sera, al termine del consiglio comunale. Il punto delicato riguardava la modifica del regolamento sulla rateizzazione dei tributi.

 

Il consigliere del movimento Cinque stelle è stato l’obiettivo dell’aggressione.

Un evento sul quale stanno già indagando i carabinieri, accorsi sul posto. Renato Bruno sarebbe stato avvicinato da un uomo che lo avrebbe minacciato e spintonato, avrebbe ricevuto calci alle caviglie e qualcuno gli avrebbe detto di non farsi vedere in giro per la città. “Avrei voluto parlarvi del regolamento sui tributi, ma a fine consiglio comunale sono stato aggredito fisicamente e verbalmente.

Sto bene, sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato le persone e domani provvederò a sporgere denuncia nei confronti di questi individui. È evidente che stiamo toccando questioni delicate e questo non piace!”. In Consiglio comunale, Renato Bruno aveva chiesto di ridiscutere le variazioni inserite nel regolamento che, a suo giudizio, non agevolano chi ha realmente bisogno di rateizzare.

C’è già qualche reazione. Vincenzo Mete, assessore negli anni passati ha commentato l’accaduto: “Sono successe cose tanto inaudite, in tutti i sensi, da doversi vergognare di essere cittadini della grande Scalea. Oltre alle illegalità politico-amministrative ed anche penali di cui il Prefetto si dovrebbe interessare ed intervenire, sono stati chiamati per un intervento, oltre ad essere presente il Comandante della Polizia Locale intervenuto per evitare lo scontro fisico di persone del pubblico contro il Consigliere di minoranza Renato Bruno del M5S, i carabinieri della locale Stazione per la salvaguardia dell’incolumità fisica del Consigliere Bruno, pesantemente minacciato.

La situazione è davvero insostenibile tanto che prima di esprimersi, necessita documentarsi, se non si era presenti e/o si era distratti, attraverso la registrazione dei lavori dell’assemblea. Io ero presente ed esprimo, con convinzione, la mia piena solidarietà al Consigliere Renato Bruno precisando che non sono iscritto al M5S ne sono parente in alcun modo dello stesso, lo stimo per la sua attitudine e la sua grande capacità nello svolgimento del suo ruolo non riscontrabile in nessuno tra tutti i consiglieri comunali attualmente in carica.

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