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lunedì 23 Dicembre 2024
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ASP di Cosenza nel caos: stipendi incompleti e senza buste paga

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Commissario o Direttore Generale, l’imperturbabile e depresso cronico Mauro evidentemente ha altro a cui pensare rispetto all’obbligo di assicurare ai dipendenti dell’ASP che venga loro riconosciuta la completa retribuzione mensile. Certamente le “complesse” e “strategiche” attività inerenti l’affidamento di incarichi alla propria compagna, dottoressa Cesira Ariani, e alla moglie del “vicegovernatore” Franco Pacenza, dottoressa Raffaella D’Alba, e, ancora, il difficile e complicato puzzle relativo all’imminente affidamento di innumerevoli incarichi di struttura, peraltro “teleguidato” dal Governatore Oliverio confinato in quel di S. Giovanni in Fiore, avranno fatto si che al management dell’ASP di Cosenza sfuggisse la scadenza del contratto con la “Sirfin S.p.A.” che da tempo e puntualmente garantiva la gestione delle buste paga e di altri servizi essenziali di governo informatico.

Il neo commissario Mauro, come è suo solito, scarica su altri soggetti le conseguenze dovute alla propria inadeguatezza e questa volta afferma, attraverso una nota inviata a tutto il personale, che la responsabilità del fatto che non ci siano fisicamente le buste paga e che negli emolumenti non siano comprese le voci accessorie sia da attribuire alla Regione Calabria che avrebbe ritenuto di sospendere il rapporto con la “SirfinS.p.A”. a favore di un nuovo soggetto, la “Engineering S.p.A.”.

Sempre nella medesima nota, il neo commissario Mauro, scusandosi per il disagio che verrà arrecato a tutto il personale, precisa che sul fatto specifico “…non è da attribuire alcuna responsabilità né all’Amministrazione né agli Uffici dell’UOC Risorse Umane…”: evidente e maldestro tentativo di presentazione falsata della verità in cui trova certamente spazio la locuzione latina “Excusatio non petita, accusatio manifesta”!

La “Sirfin S.p.A.”, non più titolare della gestione informatica, ovviamente (!) non ha fornito alla subentrata “Engineering S.p.A.” alcunché a riguardo del data base relativo al personale, per cui i dati nel nuovo software stanno via via venendo ad essere inseriti “a mano”, con i conseguenti ed immaginabili errori.

Mauro, a conclusione della nota, afferma che il management aziendale “…si sta adoperando per trovare una soluzione alla problematica così da poter riprendere il pagamento delle accessorie già dalla successiva mensilità di marzo 2019” (!): considerato che già da diversi mesi si era a conoscenza del sopraggiungere della problematica, ci si chiede quindi come mai il “distratto” Mauro non si sia adoperato in tempo al fine di evitarla? Peraltro, non si ha notizia di che cosa stia accadendo a riguardo degli altri servizi informatici già assicurati dalla medesima “Sirfin S.p.A.”, come il servizio di elaborazione delle ricette farmaceutiche, il flusso delle schede di dimissioni ospedaliere dei pazienti degli istituti di ricovero pubblici e privati, le cosiddette “SDO”, i flussi INPS, l’elaborazione dei modelli 770.

Per ultimo, è giusto il caso di ricordare che dal mese di luglio del 2017 (!) l’ASP di Cosenza non eroga i buoni-pasto ai dipendenti che effettuano i turni di rientro pomeridiano; detto personale, da oltre un anno e mezzo, è stato così costretto ad anticipare una cospicua somma di danaro a causa delle “distrazioni” del neo commissario. Chissà in questo caso a chi altri addosserà la colpa Mauro per questo ennesimo disservizio?!

Fonte Iacchitè.com