I vertici di Trenitalia erano stati, a quanto pare, chiari: La biglietteria e l’officina della stazione di Paola devono chiudere da Gennaio 2019.

Eccolo, il ridimensionamento tanto temuto del nodo ferroviario paolano, punto cardine della tratta Napoli-Reggio Calabria.

Graziano Di Natale, attuale presidente del consiglio comunale e giá consigliere provinciale, da tempo lotta contro quei Poteri forti, che vorrebbero depennare la cittá del Santo.

Dalla stazione all’Ospedale San Francesco: Il piano di ridemensionamento tracciato da qualcuno al momento si è sempre infranto contro il muro alzato dalla politica locale, Di Natale in primis.

Il candidato PD è spesso incappato in accesi scontri politici con i vertici regionali del partito democratico, pur di difendere gli interessi della cittá di Paola, ma questa volta, la strada per salvare la stazione di Paola sarebbe diversa.

Di Natale, insieme al sindaco Roberto Perrotta hanno battuto i pugni, invocando aiuto da Mario Oliverio e dalle regione Calabria, per contrastare l’operato di Trenitalia.

Come in una partita a scacchi, giocata su di un tavolo dove bluffare non si può, ecco allora che la politica paolana presenzierá all’incontro con i vertici dell’azienda ferroviaria forte del supporto della giunta regionale, dal governatore in primis.

“Appena conclusa la riunione, in Regione,per discutere della problematica relativa alla chiusura dell’Officina nella Stazione Ferroviaria di Paola”

Ha spiegato Di Natale, che ha poi aggiunto

“Con il Sindaco Roberto Perrotta, il Presidente Mario Oliverio e l’Assessore Regionale ai Trasporti Roberto Musumanno abbiamo chiesto un urgente tavolo di confronto a Trenitalia per confermare la contrarietà a ogni diminuzione di servizi nel nodo ferroviario”

 

Si salvi la stazione, lo faccia chi può.

 

…Continua….

 

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