Una notte di pioggia. Tanto è bastato per far ripiombare su Lamezia l’incubo dell’alluvione che, solo dieci giorni fa, strappò la vita a Stefania Signore, giovane mamma, e ai suoi piccoli Christian e Nicolò. Nella zona industriale, lungo la statale 18, il fiume Turrina è esondato dagli argini allagando il tratto di strada ed entrando con violenza nelle aziende site nell’area. Una situazione che ha preoccupato i proprietari delle realtà produttive della zona che guardano con preoccupazione la mancata manutenzione dei canaloni interni all’area industriale (di competenza del Corap) che, esondati nella notte del 4 e 5 ottobre scorsi, sono invasi da fanghi e detriti e non consentono il normale fluire dell’acqua. Nel territorio di Melito Porto Salvo, il fiume Tuccio esondato ha investito la condotta dell’acquedotto regionale. Sul posto i tecnici Soriacal.
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