Di Antonello Troya

Praia a Mare – Ad ottobre, e precisamente dal giorno 1, non sarà più attivo il servizio del 118 presso l’ospedale di Praia a Mare. La notizia è stata confermata dal direttore sanitario della struttura, Vincenzo Cesareo. Questo ultimo aveva già da tempo segnalato al direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro, l’incompatibilità ospedaliera del servizio del 118 e della Guardia Medica, all’interno delle mura sanitarie. Tutto ciò all’indomani dello scandalo scoppiato con il video incriminato della pulitura delle seppie da parte di un medico del 118. Scandalo rimbalzato in tutta Italia, finito poi con il mancato rinnovo della convenzione con il medico e quindi il suo allontanamento. Cesareo da tempo stava battagliando sulle difficoltà di convivenza con il 118 a Praia a Mare. Difficoltà logistiche ma soprattutto di carattere meramente legale. Posizione occupata abusivamente per la nomenclatura che presentava la struttura praiese, anche se a pochi è chiara la differenza tra Capt e Ospedale.

A dare il colpo di grazia il “caso” della pulitura delle seppie, che di certo non ha fatto fare una bella figura a tutto il sistema sanitario calabrese. E a quello cosentino in particolare.

Dito puntato anche verso il direttore sanitario, incolpevole protagonista di una storiaccia: la confusione tra servizio 118 e attività ospedaliera ha regnato sovrana. Addirittura il direttore sanitario Cesareo, aveva segnalato il medico delle seppie per una serie di questioni, legate a presunte aggressioni accadute con personale dell’ospedale. Il servizio del 118 si sposterà a Scalea, presso il poliambulatorio.

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