Riceviamo e Pubblichiamo

 

“Ho presentato una proposta di legge per istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sulle navi dei veleni, a partire CASO DELLA “CUNSKI”, forse affondata al largo di Cetraro (Cs), chiuso troppo in fretta da Stefania Prestiagiacomo e Piero Grasso, allora ministro del’Ambiente e procuratore nazionale Antimafia e oggi (tornati) parlamentari.

Entrambi, malgrado vi fossero PALESI CONTRADDIZIONI SULLA LA RICERCA DEL RELITTO, dopo perfino aumentate, hanno la responsabilità istituzionale e morale d’aver messo una pietra di tomba su quella vicenda, che oggi voglio riaprire.

Nonostante gli utili lavori parlamentari del passato, permangono troppi aspetti oscuri e interrogativi sulle navi a perdere: la morte del capitano Natale De Grazia; l’interruzione delle indagini della procura di Reggio Calabria sul presunto traffico di rifiuti tossici e radioattivi in Italia; il ruolo delle organizzazioni criminali; l’effettiva ubicazione della motonave “Cunski”; le modalità di contrasto dei poteri pubblici e lo stato dei controlli di protezione ambientale e sanitaria.

I dubbi sono alimentati anche dall’audizione in sede parlamentare del procuratore di Paola (Cs) dell’epoca, BRUNO GIORDANO, dai particolari descritti dal giornalista Riccardo Bocca come dai documenti inquietanti pubblicati dal suo collega GIANNI LANNES.

Spero che la commissione nasca al più presto per completare le indagini sui fatti e portarci alla verità, attesa da anni”

 

Giuseppe D’Ippolito, parlamentare M5s

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